Le carte dei Servizi

Ecco in sintesi i nostri servizi:

Le attività principali della nostra associazione si rivolgono ai minori che, per decreto del Tribunale per i Minorenni o per accordo con i Servizi Sociali territoriali, vengono temporaneamente allontanati dalla propria famiglia al fine di tutelarli.
 La nostra accoglienza si svolge all’interno dei termini di legge – la 183/1984 (riformulata dalla legge 149/2001). Tutte le nostre strutture sono accreditate dal Comune di Genova o autorizzate al funzionamento.

Comunità di accoglienza residenziale per minori da 0 a 6 anni


Il Nido santa Elisabetta è l’unica nostra struttura accreditata per accogliere un bisogno così delicato come quello dei bambini appena nati. La struttura prevede la presenza costante per tutto il giorno e la notte di ben 17 suore. Le religiose permettono di attivare un pronto intervento anche notturno. La presenza dei bambini – di qualsiasi condizione socio sanitaria – è sempre per pochissimo tempo, solo su preciso indirizzo progettuale in modo che la struttura possa davvero aiutare i servizi nella fase delicata di passaggio all’affido o all’adozione.

Comunità di accoglienza residenziale per minori da 6 a 18/21 anni


Si tratta di vere e proprie case o appartamenti all’interno dei quali, un massimo di 10 minori viene accolto per un periodo delimitato dal proprio Progetto Educativo Personalizzato.
I minori sono tutelati attraverso la presenza costante dei religiosi che vivono dentro la casa e degli educatori che, a turno, aiutano la quotidianità del minore. Cerchiamo così di realizzare una vita giornaliera scandita dalle cose semplici e routinarie, cerchiamo di preparare il minore all’uscita dalle comunità guardando la finalità e i motivi per cui è stato accolto presso di noi.

Comunità di accoglienza residenziale Genitore Bambino

Si tratta di strutture a carattere residenziale che accolgono il minore con il proprio genitore, in genere la mamma. All’interno di queste accoglienze (comunitarie o in appartamenti da due nuclei, le mamme percorrono un progetto che le aiuta a ristrutturare il proprio cammino di vita.

Appartamenti di semi autonomia

Sia per le mamme che per i minori la Consulta ha a disposizione appartamenti attigui alle case di accoglienza che permettono i primi passaggi verso un percorso di autonomia. Si tratta di esperienze che hanno in nuce la possibilità di essere autonomi ma che sono ancor monitorate. A questi appartamenti si accede solo dopo percorsi comunitari.

Comunità di accoglienza residenziale Genitore Bambino

Si tratta di strutture a carattere residenziale che accolgono il minore con il proprio genitore, in genere la mamma. All’interno di queste accoglienze (comunitarie o in appartamenti da due nuclei, le mamme percorrono un progetto che le aiuta a ristrutturare il proprio cammino di vita.

Appartamenti di semi autonomia

Sia per le mamme che per i minori la Consulta ha a disposizione appartamenti attigui alle case di accoglienza che permettono i primi passaggi verso un percorso di autonomia. Si tratta di esperienze che hanno in nuce la possibilità di essere autonomi ma che sono ancor monitorate. A questi appartamenti si accede solo dopo percorsi comunitari.

Appartamenti per l’autonomia

La Consulta, sia attraverso il proprio patrimonio immobiliare, sia con l’affitto di locali, permette a molti giovani e mamme con i loro figli, di vivere in appartamenti del tutto autonomi ma con una presenza educativa di accompagnamento.

Comunità Diurne


Si tratta di esperienze di accoglienza di minori che necessitano di una tutela molto importante e che sono organizzati territorialmente (la vicinanza con la propria abitazione è necessaria) di concerto con i servizi sociali. Le comunità Diurne sono esperienze di tutela collocabili nell’alveo delle comunità residenziali che prendono in carico alcuni aspetti del disagio della famiglia. Le nostre esperienze indicano anche che realizzano luoghi intermedi di accoglienza tra la residenzialità e il rientro a casa

Centri di aggregazione giovanile

La Consulta Diocesana, attraverso alcune strutture, offre al territorio la possibilità di aggregazione giovanile con centri organizzati territorialmente. Si tratta di esperienze che intercettano i bisogni locali esprimendo la cifra educativa come proposta per chi vi partecipa.Progetti per la dimissione dai percorsi di tutela

Tra i servizi attivi nelle nostre case ci sono quelli che hanno un carattere trasversale ovvero che interessano più case insieme. Attraverso un coordinamento centrale vengono aiutati molti minori e alcune mamme a reinserirsi nel territorio, nell’ambito del lavoro, nella propria famiglia di origine, in quella affidataria e così via. La consulta lavora attraverso un metodo condiviso tra la persona che viene dimessa, il servizio sociale inviante, la stessa comunità e un educatore tutor che segue per circa due anni il processo di dimissione.